Nel sistema italiano, il concorso pubblico rappresenta la modalità ordinaria per accedere al lavoro nella Pubblica Amministrazione. 
Si tratta di una procedura selettiva che consente di verificare le competenze e la professionalità richieste per i diversi profili, garantendo trasparenza e pari opportunità di accesso.
A seconda del ruolo per cui si concorre, è necessario possedere un titolo di studio adeguato, che può variare dalla licenza media alla laurea. La selezione prevede in genere prove preselettive, scritte, orali e, in alcuni casi, pratiche. Esistono anche procedure sotto forma di corso-concorso, che combinano una fase di formazione specifica con una successiva selezione.
I bandi richiedono inoltre l’accertamento della conoscenza dell’uso degli strumenti informatici più comuni, della lingua inglese e, se previsto, anche di altre lingue straniere, come stabilito dalla normativa vigente.
Il bando di concorso è l’atto con il quale l’amministrazione comunica all’esterno la propria volontà di procedere a una selezione di personale.
Il bando viene pubblicato, di regola:
- nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (IV serie speciale)
- Sul portale del reclutamento inPA
- nel Bollettino Ufficiale della Regione di appartenenza dell’ente cui si riferiscono i posti messi a concorso.
- sul sito internet ufficiale dell’ente che bandisce il concorso (sezione news in evidenza oppure in Amministrazione trasparente e Albo pretorio nel caso di enti locali).
Gazzetta Ufficiale:
inPA
Il bando reca le seguenti informazioni:
- Descrizione dei posti per cui si concorre
- Eventuale presenza di riserve di posti (es. per militari congedati o ex volontari del Servizio Civile Universale)
- Requisiti di ammissione
- ModalitĂ di presentazione della domanda
- Indicazione del numero di prove e relative modalitĂ di svolgimento delle stesse
- Indicazione dei criteri con cui verrĂ elaborata la graduatoria finale
- Criteri di valutazione dei titoli.
Nei concorsi possono essere previste alcune riserve specifiche, e in particolare:
- Possono essere riservate posizioni o specifici bandi per le persone iscritte al collocamento mirato (l. 68/99) per coprire le quote d’obbligo delle pubbliche amministrazioni;
- Il 30% dei posti viene riservato ai militari volontari in ferma breve e prefissata delle Forze armate (VFB, VFP1, VFP4) congedati senza demerito;
- Il 15% dei posti viene riservato ai volontari del Servizio Civile Universale (SCU) che hanno completato il percorso.
Non tutti i bandi prevedono la riserva: nel caso in cui si calcola una frazione di posto, le frazioni si accumulano con i concorsi successivi.
Per far valere il diritto alla riserva, ne va dichiarato alla Pubblica Amministrazione il possesso al momento dell’adesione.
Con il d.l. 80/2021 è stato istituito il portale unico per il reclutamento del personale rivolto sia ai cittadini che alle Pubbliche Amministrazioni, ed è stata resa obbligatoria la pubblicazione di tutte le procedure concorsuali e l’iscrizione tramite inPA.
I concorsi possono essere visti nella sezione «Bandi e avvisi», e si può fare una ricerca sia per area geografica, sia per settore di interesse.
L’iscrizione a un concorso pubblico si effettua sempre tramite portale, accedendo alla propria area personale con SPID o CIE e compilando il tuo curriculum vitae con le esperienze professionali e formative. Su inPA verranno effettuate le comunicazioni relative al calendario delle prove selettive.
InPA - Portale del Reclutamento
Gazzetta Ufficiale (IV serie speciale - Concorsi ed esami)
ClicLavoro | Concorsi
